AUTISMO E ADHD… VIRTÙ COSMICA O MALATTIA SOCIALE? – Ensitiv
20 Aprile 2023 2023-04-20 10:18AUTISMO E ADHD… VIRTÙ COSMICA O MALATTIA SOCIALE? – Ensitiv

AUTISMO E ADHD… VIRTÙ COSMICA O MALATTIA SOCIALE? – Ensitiv
AUTISMO E ADHD… VIRTU’ COSMICA O MALATTIA SOCIALE?
Dopo circa 5 anni di lavoro e di studio, sono pronto a pubblicare un resoconto delle mie ricerche. Ho indugiato molto prima di rendere pubbliche le mie ricerche, un po’ per non dover sentire le inutili polemiche “accademiche“ della scienza ufficialmente serva dell’economia, un po’ per un naturale scetticismo che mi rende scrupoloso in ogni nuova teorica elaborazione. Poi ho fatto come faccio sempre, dicendo a me stesso: “ ma chi se ne frega “! Chi vuole leggerà e comprenderà, chi comprenderà diversamente da ciò che scrivo non sarà un mio problema. Premetto però che non voglio intromettermi in questioni mediche o psicologiche e che la mia rimane una semplice analisi dal punto di vista astrale/energetico. Non è stato facile approcciarsi a soggetti a cui sono stati riscontrate problematiche sulla spettro autistico, non per le difficoltà comunicative che, nella dimensione astrale non esistono, ma per la velocità dei movimenti e degli spostamenti che mi hanno fatto comprendere fin da subito la padronanza che questi bambini/ragazzi hanno con la dimensione energetica. Pur essendo un veterano del mondo astrale, a confronto della maggior parte di questi bimbi, sono un novellino. Fu proprio questa prima considerazione fatta qualche anno fa, che mi spinse a proseguire uno studio approfondito sulla questione Autismo e ADHD. Perché, nella dimensioni energetiche, un bambino affetto da autismo o adhd si muove così velocemente e percepisce la mia presenza molto prima rispetto ad altri soggetti? ( quasi come la percezione di movimento di un gatto rispetto ad un umano ) , ma soprattutto perché, anche durante la quotidiana realtà, sembra essere a proprio agio con le energie e con le variazioni di frequenza? La questione era intrigante, e il motore che mi spinse a proseguire il lavoro non fu certo etico, ma dettato più che altro dal fatto che non sopportavo molto l’idea che in astrale girovagasse qualcuno più bravo di me. Il resoconto del mio lavoro è lungo circa 40 pagine e, magari, sarà lo spunto per una nuova pubblicazione, ma per il momento mi limito a estrapolarne le considerazioni più interessanti e meno tecniche. Premetto che se non riuscite a concepire l’esistenza di un soggetto oltre il corpo, è inutile che leggiate quello che scrivo. Il corpo è uno strumento complesso che consente all’individuo di fare esperienze in un determinato ambiente, in questo caso il Pianeta Terra, ma l’individuo esiste e “ vive “ indipendentemente dal corpo. Questo rapporto simbiotico tra Essenze e Strumento/Corpo si instaura nei primi mesi dalla nascita e si consolida per un periodo che varia dai 2 ai 6 anni. Durante l’infanzia, infatti, il rapporto con le dimensioni energetiche è ancora molto forte rispetto ad un individuo adulto e spesso crea i fenomeni che definiamo paranormali ma che in realtà sono la cosa più normale del mondo. Man mano che il bambino cresce, soprattutto se cresce in Occidente, prende il sopravvento la “socialità “ del soggetto a scapito della vera essenza che rimane latente e si manifesta solo in ambiente onirico o in particolari momenti della vita. In questa fase di sviluppo, l’essenza energetica del bambino, inizia a registrare le informazioni sull’ambiente che lo ospita, sulle funzionalità dello strumento/corpo e sulle forme di comunicazione utilizzate dai suoi simili. Questo avviene però solo nel caso in cui si allontani lentamente dalle caratteristiche che, invece, determinano le dimensioni energetiche o se vogliamo cosmiche di cui ha fatto parte fino a poco tempo prima e a cui si sente ancora molto legato. Se ho sempre vissuto in montagna, è più probabile che trovi difficoltà nel momento in cui mi trovo a contatto con un ambiente marino. Il Sole è fastidioso, non riesco a muovermi nell’acqua e tutta la gente in costume mi spaventa e mi infastidisce. – Perché urlano, parlano, perché usano tutti quei colori nella faccia e nel vestirsi, ma poi quanto urlano e quanto parlano… – nelle dimensioni energetiche/cosmiche, la comunicazione avviene per via telepatica ed è dunque incomprensibile per un soggetto che vive la sua esperienza con un “ portale ancora aperto “ che per comunicare si debba usare tutta questa voce ( è incomprensibile anche per me ) . Di fatto, un bambino/ragazzo affetto da autismo, vive la propria esperienza terrena in una sorta di spazio dimensionale a frequenze variabili; come se io vedessi costantemente la dimensione strale, fusa e mischiata a quella reale. “ Un complesso quadro di informazioni che passano attraverso canali che non conosco bene e che mi creano tanta confusione, ma soprattutto, i soggetti con cui sono costretto a rapportarmi, non usano i canali comunicativi che per me sarebbero perfetti “. Il distacco continuo e costante dalla dimensione reale, ha fatto si che non registrassi opportunamente le informazioni di questa ambiente e di conseguenza non sono in grado di relazionarmi con lo strumento/corpo nel mondo in cui gli altri vorrebbero. Vi garantisco che l’anima di un soggetto affetto da autismo è brillante, intelligente, capace e stupendamente evoluta, il conflitto è solo nel proprio rapporto con corpo perché “ non era in casa quando riceveva gli insegnamenti necessari a sviluppare la giusta sinergia “. Vediamo però il motivo per cui non era in casa. Anzi spieghiamo prima cosa intendo per non “ essere in casa “ . Come abbiamo detto, durante l’infanzia si consolida il rapporto tra essenza energetica ( anima ) e strumento/corpo e ciò avviene maggiormente nella fase di sonno dove la mente registra e “ metabolizza “ le informazioni necessarie allo sviluppo dell’individuo. Informazione – Registrazione – Apprendimento; questo principio è valido sia per l’acquisizione delle capacità individuali dell’ibrido uomo, ma anche per l’adeguamento dell’elemento energetico all’ambiente terrestre. Ricevo informazioni, le registro durante la fase di sonno e, una volta completato l’apprendimento, ho imparato una cosa nuova. Ma se nella fase di registrazione in casa non ci fosse nessuno? Caspita diventerebbe un bel problema, bisognerebbe affidarsi alla registrazione successiva ( tipo del giorno dopo ) , ma se anche il giorno successivo la casa fosse vuota? Di sicuro, l’apprendimento delle nuove informazioni terrestri avverrebbe con più difficoltà e, a maggior ragione, se all’inquilino di questa casa, piacesse più stare fuori che dentro. Gli piace stare fuori a tal punto da lasciare costantemente la porta e le finestre aperte, anzi, molti hanno proprio creato una breccia tale da non riuscire più a distinguere la casa dal fuori. Ed ecco l’ Autismo! Una stupenda anima ribelle che ha preferito l’energia alla materia, che vive tra la banalità del dentro e le meraviglie del fuori. Perché? Veniamo ad analizzare le motivazioni o comunque gli eventi che determinano questa PREFERENZA. Eccessivo stress dei genitori, percezione di ambiente ostile, eventi legati a vite passate, rifiuto del corpo nella fase di legame, agenti esterni che minano il rapporto con lo strumento/corpo ( si, agenti anche chimici, vaccini, droghe, alimenti ecc.. ) In un rapporto che va instaurandosi, un rapporto di fiducia e complicità, qualunque elemento di disturbo può creare rifiuto e distacco. Tipo : “ io non sto in un corpo pieno di virus “, “ io non sto in un corpo dove sento urlare in continuazione “ , io non sto in un corpo che mi mamma non ama “. Ovvio che sto cercando di rendervi l’argomento più digeribile e il “ pensiero “ di un ‘anima non è propriamente questo, ma è la percezione di un “pericolo “che mi induce ad allontanarmi. L’ ADHD ( deficit dell’attenzione ) , presenta pressappoco le medesime caratteristiche che determinano l’autismo. In questo caso però, le informazioni della vita reale vengono registrate e il rapporto con la dimensione strale va lentamente scemando con l’età, ma rimane presente la particolarità di movimento in questo ambiente. Se avete avuto modo di rapportarvi con un bambino ADHD, avrete senza dubbio visto che il reale problema non è l’attenzione, ma la velocità con cui passa da un pensiero all’altro, da un informazione all’altra senza minimamente preoccuparsi dell’ambiente circostante. Quando sono abituato a vagare in una dimensione energetica, non vado certo preoccupandomi se tra uno scenario e l’altro ho dimenticato la luce accesa o la porta aperta, non mi preoccupo se la variazione dei miei pensieri crea disturbo a chi mi circonda e tantomeno mi preoccupo se agli altri infastidisce la mia voglia di correre. Un bambino ADHD, è abituato a pensare velocemente, a cambiare scenari e a muoversi con rapidità, tutte caratteristiche legate alle dimensioni energetiche con cui è in stretto rapporto perché le ha frequentate molto nella fase di legame tra anima e strumento/corpo. Se la sua frequentazione fosse stata ancora più assidua, sarebbe sicuramente sfociato in un forma di autismo. Come vi ho detto le origine sono le stesse, cambia solo la frequenza con cui si distaccano da corpo. Concludendo, un bambino autistico, come un ADHD, cresce e si sviluppa con un rapporto diverso con l’esterno perché non ha legato con l’elemento che gli consente di vivere l’ambiente esterno. Come far crescere un seme dentro una bottiglia. La pianta che cresce ha tutte le stupende caratteristiche delle altre, ma non ha percepito l’ambiente oltre la propria bottiglia e si gode l’universo dentro di se. In pratica cari umani terrestri, da questi bimbi, da questi ragazzi, da questi soggetti cosi “malati“ dal punto di vista sociale, possiamo solo imparare. Dovreste imparare da loro a vedere oltre la materia, ad ignorare i giudizi degli altri, a dare vita ai sentimenti senza pesare i gesti, a rendere così vere le emozioni incuranti di chi vi circonda. Imparate da loro a vivere più nello “spirito“ e meno nella materia. Siate orgogliosi di avere vicino esseri così cosmici a cui le vostre strane manie sociali appaiono semplicemente come un gioco.
DISLESSIA, ANTICO CODICE DI LINGUAGGIO
Il privilegio di un Viaggiatore Astrale, non è certo quello di relazionarsi con i defunti o di scoprire oggetti nascosti, ma la facilità che si acquisisce nel reperire informazioni attraverso canali non convenzionali. Un costante flusso di dati che pervade la mente di un viaggiatore/ricercatore, estraniandolo, spesso, dalla realtà e dalle questioni quotidiane. Un soggetto che sperimenta assiduamente questo fenomeno, diventa complesso, distratto, distaccato e soprattutto costantemente alla ricerca di fili logici che raccordino esperienze, intuizioni e condivisioni. Ho lavorato molto tempo cercando di trovare risposte concrete, almeno per quanto concerne il mio credo, a caratteristiche speciali di alcuni soggetti, e l’ho fatto attraverso l’analisi di mirate esperienze di sdoppiamento, mixate a codifiche di input, chiamiamoli pure energetici, ricevuti in occasione del flusso di cui dicevo prima. In questa mole di lavoro, complicato e spesso dispersivo, ho cercato di soffermarmi alle ingerenze ” cosmiche ” che tutte le persone, in percentuali diverse, hanno. Ho notato che LA DISLESSIA, si manifesta in bambini che hanno come codice comunicativo principale, il ricordo di idiomi esistenti in altri mondi o altri paesi. Le difficoltà di linguaggio e lettura, sono spesso determinate, del un famoso ” reset sbagliato ” delle vite passate di cui ho parlato in altri articoli. L’idioma di comunicazione, come altre caratteristiche che lasciano una forte impronta energetica, spesso, non viene completamente cancellato con il ritorno in una nuova vita. Anche se proveniente da esperienze di un vissuto non prettamente prossimo, si manifesta con la confluenza di altri fattori, limitando le capacità di riconoscere simboli e lettere che non sono usuali alla nostra essenza. Per andare sul semplice e usare un esempio più basic, se tra le mie esperienze di vite passate, c’è ne è una in cui sono stato un alieno o un egiziano, con ruoli fondamentali nella comunicazione scritta o parlata, si può manifestare un impulso che non consente un adeguato adattamento al nuovo linguaggio. Quando si manifesta? Può presentarsi in qualunque altro percorso di vita che si stia affrontando. Per capire chi siamo, a volte, serve sapere cosa eravamo e quali sono le caratteristiche della nostra Anima. ENSITIV
NOTE: Autismo. Ho trattato questo tema dal punto di vista ” energetico “, cercando di comprendere le caratteristiche oggettive di queste favolose anime. Sul web trovate gli articoli e le dispense che ho reso pubbliche e disponibili, mentre l’altra parte del mio lavoro, consiste in un bagaglio di conoscenze acquisite attraverso i Viaggi Astrali che utilizzo a seconda del caso che mi viene sottoposto. Analisi e ricerca sono gli strumenti che ho sempre usato in ogni settore di cui mi sono occupato; strumenti indispensabili per non banalizzare tutto con appellativi, etichette ecc.. Come ho avuto modo di spiegare più volte, l’essere umano è un’antenna potente capace di ricevere informazioni da più “mondi ” e più dimensioni. Il flusso, la velocità e il bacino da cui queste informazioni vengono captate, determinano le caratteristiche individuali. Un soggetto con problematiche dello spettro autistico, riceve informazioni da tanti bacini, molto veloci e di ampia portata. STOP! Non c’è nulla di diverso da un rubinetto aperto, ma velocità e portata, rendono difficile la codifica in relazione al piano terreno. Incontrare questi ragazzi sul piano astrale, è stato come vedere i pesci nel mare o gli uccelli in volo..La cosa più naturale a cui si può assistere! Non difettano in nulla, la loro anima è pura e piena di energia, a tal punto da far sentire inadeguato ciascuno di noi. Noi, che ci definiamo neurotipici in quanto capaci di analizzare i pro e i contro delle relazioni, mascherare emozioni e sentimenti, ferire gli altri per convenienza o per orgoglio, noi non siamo pesci nel mare, ma esseri che provano a dominare ogni elemento a scapito di tutti gli altri. Ebbene, tra le tante domande che mi vengono fatte sul tema Autismo, la prima tra tutte: ” Come posso farlo/a migliorare”? No, no, io capisco il vostro dolore, il vostro disagio e tutte le vostre preoccupazioni, ma non sono loro a dover migliorare, siamo NOI, siete VOI! Noi dobbiamo imparare la loro lingua, la loro forma di comunicazione e il linguaggio che usano per esternare le loro emozioni. Noi dobbiamo imparare a nuotare o volare in quel gran caos di informazioni che ricevono. Siamo solo noi a dover migliorare! Ensitiv è conoscenza, Ensitiv è ricerca, non è Massimo Errante o qualunque altro nome vogliate darmi. Ensitiv è un modo di guardare il Mondo attraverso tante altre sfaccettature. Autismo, Dislessia, Adhd, ogni malattia, ogni problema può, e deve essere guardato anche dalla finestra delle ” dimensioni energetiche”. Auguro a tutti di mettere un po’ più di ensitiv nella vostra vita!
Il mio attuale impegno e spero anche il vostro, è quello di lavorare con e per i bambini, affinché la Terra abbia una speranza in più. I bimbi devono poter continuare il loro naturale rapporto con lo spirito e con le dimensioni energetiche al fine di dare alla materia il giusto valore. A Siena stiamo sviluppando il progetto “ Accademia dell’Evoluzione Spirituale ” che ha come principale compito la creazione di una figura professionale che saprà indirizzare i bambini in un sano percorso di relazioni con le proprie capacità energetiche e percettive. Una figura qualificata da un percorso formativo che aiuterà i bimbi a non dimenticare la dimensione energetica da dove provengono. Diventare An-Ki Magister è una necessità per il pianeta e per l’evoluzione della razza umana.
Ensitiv
Luca Nali
Related Posts
La Reincarnazione è una trappola? di Ensitiv- 2 minuti di lettura tempo
Pillola Rossa – Webinar gratuito
“Scrittura Persuasiva” di Dario Morandi – 2 minuti di lettura tempo
INTESTINO LIBERO di Sonia Cabiaglia – 2 minuti di lettura
Le Campane Tibetane – Luca Nali – 2 minuti di lettura
Il Transurfing. di Luca Nali – 2 minuti di lettura
Perché non faccio più video sulla vera storia dell’umanità. di Luca Nali 2 minuti di lettura
SIAMO INTRAPPOLATI IN ALTRE DIMENSIONI Vi dico come uscirne – 2 minuti di lettura
LA CATENA PSICOLOGICA (questo articolo non è per tutti) 3 minuti di lettura
Categorie
Archivi
Comment (1)
Daniela Ammassari
Finalmente una ricerca degna di questo nome.